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Attenzione all’imbroglio delle "liste civetta"!

Pur spendendo tante belle parole per dichiararsi contrari all’imbroglio delle "liste civetta", Polo e Ulivo si preparano a farne largo uso nelle prossime elezioni del 13 maggio e a commettere, pertanto, una truffa a danno di tutti gli elettori.

Si tratta di un fatto gravissimo, politicamente e moralmente inaccettabile; siamo di fronte a un vero e proprio attentato alla democrazia nel nostro Paese che non deve passare sotto silenzio. La presentazione di "liste civetta", senza alcuna possibilità di affermazione e con il solo scopo di "assorbire" lo scorporo dei due maggiori schieramenti (aumentando così in modo truffaldino la loro rappresentanza istituzionale), stravolgerebbe la libera espressione di voto dei cittadini e priverebbe le forze politiche che non sottostanno a ricatti e che non fanno parte di uno dei due poli, anche di un livello minimo di rappresentanza in Parlamento.

Collegio per collegio, Rifondazione Comunista denuncerà pubblicamente tutti quei candidati e quelle forze politiche che, utilizzando l’imbroglio delle "liste civetta", si preparano ad ingannare gli elettori tentando di vincere le elezioni con una truffa.

Come funziona la truffa delle "liste civetta"
LO SCORPORO: Il meccanismo dello "scorporo" riguarda il 25% dei seggi della Camera dei Deputati assegnato con il metodo proporzionale. Prevede che dai voti ottenuti dai singoli partiti nel proporzionale vengano in parte sottratti i voti dei deputati eletti nei collegi uninominali ad essi collegati; più precisamente, alla lista del partito di riferimento del vincitore nel collegio uninominale vengono sottratti i voti che costituiscono la differenza tra il primo ed il secondo classificato nel collegio, più uno. Ad esempio: se in un certo collegio il candidato Rossi con 100.000 voti batte il candidato Bianchi che ne prende 50.000, nella ripartizione dei seggi della quota proporzionale al partito del Sig. Rossi verranno sottratti 50.000 + 1 voti. Questa norma è stata introdotta nell’attuale legge elettorale per attenuare le distorsioni antidemocratiche che il maggioritario comporta e creare i presupposti per un livello minimo di rappresentanza istituzionale per le forze politiche minori e per quelle non schierate con i due poli.

L’INGANNO DELLE "LISTE CIVETTA": Se un partito o un’intera coalizione fa dichiarare ai propri candidati nel maggioritario di essere collegati a una sola listarella, creata per l’occasione e destinata a prendere solo pochi voti (la cosiddetta "lista civetta"), oppure ad una lista già esistente, ma che si prevede non raggiungerà il 4% necessario per accedere alla ripartizione dei seggi assegnati con il metodo proporzionale, lo scorporo non intaccherà più il "patrimonio" di voti del partito o della coalizione; quei partiti, pertanto, eleggeranno i loro deputati nella quota proporzionale senza alcuno "scorporo", cioè senza nessun riequilibrio, a danno di tutte quelle forze politiche non schierate con uno dei due poli.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Sezione "Vincenzo Mosca" - Cesano Boscone